Sarà vero che siamo noi i nemici di noi stessi? Che ne pensate ? Vi prego esprimete un vostro pensiero!!!!!Un saluto e buon inizio settimana a tutti. Lucetta
Sarà vero?
30 lunedì Mag 2016
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inSarà vero che siamo noi i nemici di noi stessi? Che ne pensate ? Vi prego esprimete un vostro pensiero!!!!!Un saluto e buon inizio settimana a tutti. Lucetta
Io credo di sì. Non so se siamo i “peggiori” nemici (forse i peggiori nemici sono i genitori), ma sicuramente sappiamo bene come farci del male e, contrariamente a quando si tratta di terze persone, non proviamo neanche a difenderci!
Mi associo, anch’io credo che lo siamo nel momento in cui abbandoniamo per scelta la nostra indole, il nostro io più profondo, in cui non assecondiamo i nostri pensieri e i nostri valori, in nome della reazione o dell’ipotetica immagine pubblica che possiamo così “trasmettere”…. partendo dalle piccole cose, per arrivare alle scelte più importanti troppo spesso ci trascuriamo o ignoriamo in nome di quello che diranno e penseranno le altre persone che ci sono accanto.
In questo siamo nemici di noi stessi, mettendo in secondo piano il nostro vero io, a fronte di quello che gli altri si aspettano da noi…
…ovviamente secondo me..
Si, concordo anch’io. Lo siamo soprattutto quando diamo troppa importanza all’opinione altrui e perdiamo di vista le cose che ci rendono davvero felici. E quando, troppo distratti dalle cose materiali, smettiamo di dare valore ai beni dello spirito.
Credo lo siamo quando non riusciamo a perdonare noi stessi. Ma Lui è Misericordia infinita!
Si siamo noi i nostri nemici, soprattutto quando parliamo male di noi stessi.
Non so se siamo noi stessi i nostri nemici, ma credo il nostro EGO e un nostro nemico… l’ego va sempre in conflitto con nostro IO … allora non so se l’amore di se io lo chiamo egoamore e salutare a tempo lungo.. credo amare il mio nemico vuol dire amare anche quelli che non ci vogliano bene…
ma pensando bene io non ho nemici ma amo il mio prossimo 😉
ho scritto confusione?? Pazienza 😀 tanti Bussi cara Lucia ❤
Siamo nemici di noi stessi quando non accettiamo ciò che siamo. Nel nostro percorso facciamo scelte, giuste o sbagliate che siano. Ma, quando scegliamo vuol dire che in quel momento quella scelta era giusta o sbagliata. Quindi, andiamo avanti scoprendo gli aspetti che ci rappresentano. Quando abbiamo coscienza, di quegli aspetti giusti o sbagliati, allora siamo amici di ciò che siamo realmente. E nemici di quello che eravamo prima e non capivamo. Buona serata, cara! ;9
penso proprio di sì anch’io …quando non ci amiamo, quando vogliamo fingerci diversi da ciò che siamo
Buona settimana Lucetta 🙂
Probabilmente è vero che siamo i nemici di noi stessi quando non sappiamo valorizzarci e ci lasciamo sopraffare dalle nostre paure
Essere nemici di se stessi vuol dire sapere che dentro di noi c’è qualcosa che non condividiamo, che opera per il male, mentre noi vorremmo agire per il bene.
Molto filosofi hanno trattato questo argomento, su quale sia il bene ed il male per ciascuno, e sono giunti, dopo faticosi cammini, a conclusioni differenti fra loro.
Per alcuni il male è l’affannarsi vano per le cose inutili, ed hanno creduto di poter individuare la vita “buona” come quella che si vive senza prendere parte all’agone della brama e del desiderio.
Altri hanno creduto di poter individuare il bene nel valore dato a ciò che dà piacere, intendendo con questo termine qualcosa di molto diverso dalla lussuria e dalla perdizione e cioè ciò che è virtuoso e benefico.
Qualcun altro ha avviato una ricerca sulla strada dei valori etici e morali.
qualcun altro ancora ha individuato nella tradizione, nelle buone regole dell’ordine secolare (definizione anomala, imprecisa, questa mia) la via del bene e della buona vita.
Altri ancora hanno scelto la via del sacrificio, della rivoluzione pacifica dell’amore per il prossimo.
E così via.
Sono molte le vie del nemico e, di conseguenza, molte le vie del bene.
In questo senso combattere contro il nemico che abita dentro se stessi è un pò di difficile definizione.
E anche paralizzante.
Io penserei che, sapendo di albergare il nemico dentro di noi, ma senza una vera possibilità di sconfiggerlo, dovremmo imparare a vivere prudentemente, con molta attenzione, senza esporci ad esagerazioni nel giudicare ciò che è bene o ciò che è male.
Dovremmo diffidare di ogni certezza troppo assoluta, perchè potrebbe essere vana o ingannatoria.
Dovremmo cercare di vedere la verità con occhi più indulgenti, perchè nessuno di noi può avere la verità tutta dalla sua parte.
Ma tutto questo, non è proprio ciò che Gibran ci dice con la sua massima: ama te stesso, anche se sai che dentro di te non c’è solo il bene. Per estensione, dice anche di amare l’altro, perchè in lui non può esserci solo il male.
E così, di questo passo, possiamo annunciare che non esistono barriere assolute, confini invalicabili, fedi totalitarie, regimi eterni…
Un caro saluto a tutti.
Piero
Bonjour LUCETTA donnez de l’amour à son prochain sans en être son ennemi et le monde sera de paix
Mon plus grand plaisir
C’est de venir te saluer
Ce matin chez moi le temps n’est pas formidable
Toi !!! As- tu le beau temps
Mais je me dis quelque part tu es là
Prés ou loin qu’importe la distance
je compte ton amitié parmi les plus grandes
Ce n’est que du bonheur dans ma vie, un réconfort dans les moments
de doute et de chagrin avec grande source d’inspiration
Bernard
Liebe Grüße und einen schönen Tag Feinde so habe ich erfahren waren meine besten Freunde habe ihnen vertraut wenn kann nich allen Menschen trauen Grüße und Umarmung Gislinde
Mi voglio così bene che mi detesto più di una volta al giorno!
Danke Grüße und Umarmung Gislinde
Ciao Lucetta, bella domanda…che c’invita a riflettere con onestà!
Per quanto mi riguarda, sono consapevole che,in me esiste il male e il bene, e che non è sempre facile saper distinguere e scegliere.
A volte il male mi appare bene, mentre il vero bene mi appare “male”.
Ecco che incomincia il dialogo interiore, e sento il bisogno di discernimento, consapevolezza, bontà verso me stessa.
Credo che se non imparo a perdonarmi e ad avere misericordia verso le mie debolezze…difficilmente riuscirò a capire e ad “amare” quelle del prossimo!
Ti abbraccio con affetto
Nives
Sì, c’è una parte di noi che ci è nemica e tenerla a freno e correggerla non è semplice:
nemica è la nostra invidia, la superbia, che improvvisa guizza seminando distanze. nemico è l’orgoglio sfrenato, l’indifferenza, l’egoismo.Ma nemica è anche la fretta che spesso abbiamo, la trascuratezza che ci imponiamo, quel non volerci bene sino in fondo, accettando situazioni e compromessi per il bene comune e per uniformarci al pensiero sociale.
Di lavoro su noi stessi ce n’è tanto da fare.
Buon fine settimana, cara amica. Ciao
GRAZIE per i vostri commenti che hanno contribuito a chiarire maggiormente la frase di Kahlil Gibran. Li ho apprezzati tanto ed ho cercato di capire il vostro punto di vista.
Sì che è vero. Siamo noi i peggiori giudici di noi stessi. E’ per quello che ogni giorno dobbiamo scoprire il piacere di Amarci e poi tuffarci nella vita 😉 un abbraccio Lucetta
Mi segui? Ricambio
Ciao Lucetta! Sinceramente non l’avevo mai pensato in questi termini. Io nemico di me stesso… O forse sì: dato che mediamente non sono un campione di autostima. Ma ancora: come la mettiamo con l’umiltà? Grazie! Buon tutto. Maurizio
L’umiltà è riconoscersi bisognosi dell’aiuto di Dio, essere coscienti che senza di Lui non possiamo farcela. Essere umili non significa negare che abbiamo anche dei doni, dei talenti che dobbiamo far fruttare e che in noi c’è il nemico più temibile: l’ego che ci porta spesso fuori strada. Spero di averti chiarito il pensiero. Buon tutto anche a te.
Grazie. Sì. Ti abbraccio.
L’ha ribloggato su Betania's Bar.
L’ha ribloggato su preghiere corte.
molto belle tutte le riflessioni
personalmente ho iniziato l’anno della Misericordia domandando al Signore il dono di amarmi per poter amare e perdonarmi per poter perdonare.
Se Gesù ha detto: “ama il prossimo tuo come stesso” ci sarà un perché…..
imparare ad amarci nella giusta maniera ovviamente!!!
Ringraziando come dice Lucetta dei doni che il Signore dona a ciascuno di noi e, permettetemi, quando si diventa adulti non si danno colpe ad altri.
Vero che ognuno di noi ha il suo vissuto ma colpevolizzare i genitori deve essere superato, non tutti nascono per essere genitori ed è un compito molto difficile.
In quest’anno della Misericordia iniziare proprio nelle nostre famiglie, fra i nostri cari per riconciliarci con quel DNA collettivo che, purtroppo, abbiamo anche dentro di noi.
Se condanno i miei genitori condanno me stessa perché faccio parte della stessa pianta.
Chiedo perdono al Signore proprio i per tutte le volte che li ho ritenuti responsabili delle mie scelte sbagliate, di avermi tarpato le ali perché a quasi settantanni capisco ciò che prima non ammettevo.
Ringrazio Papa Francesco per il suo bellissimo libro e per aver dedicato un anno di riflessione su questo grande dono.
Un abbraccio Adriana
Grazie Adriana, torna più spesso. Tu sei preziosa. Lo sai. 🙂
Non potrei vivere senza amare chi mi circonda.Sempre pronta a correre in aiuto,ho dato sempre tanto,amo anche me stessa…il mio orgoglio di farcela sempre. Tutto questo mi ha portato a privarmi di tante cose dando forza anche a chi non se lo meritava che… una volta raggiunto i loro scopi mi hanno messo da parte…specialmente quando di aiuto ne avevo bisogno io per i miei figli.Conclusione,amare troppo gli altri significa….essere nemiche di se stessi.
La voce di Dio è stata sempre con me nei momenti del bisogno…anche come richiamo quando qualcuno era in pericolo, mi è successo molte volte appena in tempo per salvarle,lo sa che di me si può fidare.
Ciao Lucetta,buona giornata
Grazie Caterina del tuo contributo. Tu dici “amare troppo gli altri significa….essere nemiche di se stessi.” Per me significa essere altruiste, sensibili all’eccesso, dimentiche di sé, nonostante non si riceva il riscontro. Il premio sarà la vita eterna e l’abbraccio del Signore.
Sì io penso di essere spesso nemica di me stessa quando vedo solo i difetti o solo le cose brutte che mi accadono.
Penso che dobbiamo imparare ad amare noi stesse prima di tutto altrimenti non saremo capaci di amare gli altri. Quindi realiste nel vedere sia i difetti per correggerli sia le doti per valorizzarle. Ciao Giusy, grazie per il tuo passaggio.
Io sono la prima nemica di me stessa. Sono proprio io stessa che ostacolo la mia serenità con i miei sentimenti negativi, le mie angosce e le mie paure.