Grazie. Riflessione che condivido pienamente.L’umiltà è una virtù RARISSIMA e così pure l’affidamento a Dio
Quando penso alla vicenda dei magi una cosa mi colpisce: i magi sono uomini che hanno seguito. Hanno seguito la stella, certo, ma, attenzione, non per fede. Hanno seguito la loro conoscenza, la loro comprensione delle cose, basata oltretutto su un presupposto errato e idolatrico, quella scienza astrologica che la Chiesa ha sempre considerato fuorviante.
View original post 187 altre parole
Buona domennica di Epifania Lucia 🙂
Buona EPIFANIA 😊😊😊
È una riflessione molto interessante. Grazie come sempre Lucia, per gli spunti che condividi con noi!
Buona serata. Un abbraccio affettuoso ❤
I Re Magi offrono oro, noi possiamo offrire i sacrifici di ogni giorno.💟
Hai proprio ragione cara Lucia….ed insieme ai sacrifici possiamo offrire anche le nostre mancanze ed incapacità quotidiane. Insomma tutto quello che fa parte della nostra umanità.
“.ed insieme ai sacrifici possiamo offrire anche le nostre mancanze ed incapacità quotidiane..”. Avrei molto da offrire, sulle incapacita’ quotidiane, non mi basterebbero tre cammelli. “Signore, io sono qui, sei piu’ forte di me, e puoi prendere con facilita’ il carico, dato che non ho cammelli per portarteli”. Ciao Lucia, buona srata e serena notte 🙂
Fabulous post
Bonsoir ou bonjour mon amie LUCETTA la galette des rois épiphanie

Ce soir
Une nouvelle nuit vas tomber
Le sommeil va arriver
Tes yeux vont se fermer
Et comme d’habitude tu vas rêver
D’amour et d’amitié ,
Et demain tu vas t’éveiller
Sans rien te rappeler
De qui tu as rêvé
Mais tu te rappelleras
Que la veille tes amies
Sont venues te souhaiter
Une merveilleuse soirée ou bonne soirée
Sur ces lignes je te souhaite pour ce soir
Une très belle soirée et douce nuit gros bisous Bernard
“…oltretutto su un presupposto errato e idolatrico, quella scienza astrologica che la Chiesa ha sempre considerato fuorviante..”. Allora non c’era dinsinzione, fra astrologia e astronomia. Io mai creduto nella astrologia. Pero’ va detto che da sempre gli astrologi, comunque, anche se in modo errato…”credono”, pur se a modo loro partono da un presupposto di creazione divina: i cieli ordinati, disposti cosi’ da un creatore, credono nella natura spiritaule dell’uomo eccetera.. Gli astronomi, invece, oggi sono molto piu’ atei. Ma gia’ nel passato. Nel ‘700 un eminente astronomo chiese al giovane allievo, diventato poi egli stesso grande astronomo, Jacques Lalande, dopo che questi gli ebbe esposto alcune sue teorie: “e l’idea di un creatore? Hai considerato questo ragazzo? Che ci sia un disegno divino dietro a quanto esiste nel cosmo?” -.Lalande gli risposte: “guardate, non ho preso in considerazione questa idea..”. Ciao Lucia 🙂
Non l’aveva presa in considerazione quindi non la escludeva del tutto. Grazie Livio per i tuoi commenti sempre interessanti .
Grazie Lucia, a me fa piacere scrivere queste cose.
“Non l’aveva presa in considerazione quindi non la escludeva del tutto”. Non so, ma è probbile, almeno per quel bisogno di fede implicito che anche l’ateo piu’ tosto magari ha dentro. L’aneddoto che lessi in un libro divulgativo sull’astronomia, e che ti ho raccontato riguardava un principio tanto caro agli scettici- non solo sulla fede, ma anche su ufo e altre cose “non scientifiche”: e’ il cosiddetto “Rasoio di Occam” (fra l’altro Guglielmo da Occam era un frate), secondo il quale fra ente possibili soluzioni , la piu’ semplice sarebbe quella giusta, tagliando via- proprio come con un rasioio, il resto.. “Non ho preso questo in considerazionie”, come a dire, nel caso di Lalande, “taglio via questa idea”, perche’ “secondo me la soluzione piu’ semplice e’ che tutto sia opera della natura”, insomma. Ma io e te troviamo che sia piu’ semplice invece che il mondo sia opera di unamente divina; e’ piu’ difficile che il caso -come pensava Lalande- abbia generato le particelle con le caratteristiche giuste per costituire gli elementi, l’aggregarsi di queste a creare forme funzionali; i fiori, il mare, il Sole eccetera.
Piero Angela ieri sera era ospite di Sveva Sagramola a “Geo”. Dolo alcune domande e risposte, Sveva gli ha posto la domanda: “cosa e’ per te, la morte, e’ una continuazione o è la fine?”. Angela ha risposto: “guarda, la morte e’una grande scocciatura: tu ti gusti una bella granita al limone, la granita finisce e…e’ una grande scocciatura..”. Una battuta per dire “per me la morte e’ la fine”. Mah, io non ne sarei tanto sicuro. Sempre secondo il principio del rasoio, fra le due ipotesi che la vita abbia un senso o no, e’ piu’ semplice che la vita ^^abbia un senso. E non ha senso, se finisce con la morte. Percio’, tenderei a tagliare l’ipotesi del “nulla dopo”. Ciao Lucia, buon sabato e buona domenica 🙂
La risposta di Piero Angela mi amareggia moltissimo. Pensare che persone così intelligenti pensino in questo modo è scoraggiante. E’ proprio vero che Dio si rivela ai piccoli e non ai sapienti di questo mondo.
Già. E poi molti dichiarano di non credere proprio in nome della loro intelligenza. Quasi una sorta di “orgoglio ateo”. Mi spiego. C’e il non credente, o scettico, che pero’ poverino vorrebbe credere, e si interroga. Cosi’ era il mio papa’: “io ho dei dubbi, forse Dio c’e, lo vorrei capire…”. Altri invece non si curano affatto della questione trascendente, addirittura menano vanto, quasi a dire “sono intelligente, non cedo alla creduloneria..” (non per niente si diceva “matarialismo dialettico”, cioe’ “ragionato”). Poi si crea una cultura corrente, sentendo un Angela od un Odifreddi, un ragazzo tende a dire “sono intelligente anche io, e non ci credo..”.
Al riguardo ti faccio questo esempio, reale.. Non so se segui il programma TV Talk, su Rai 3, il sabato dopo le 15, condotto da Massimo Bernardini. C’e un co-conduttore che si chiama “Sebastiano Pucciarelli”. Ecco, un sabato si era in qualche modo caduti in argomento “fede”, e Pucciarelli (lo avrai anche visto, un ragazzo con gli occhiali): “ah, io sono ateo fino al midollo. E ci tengo….”. proprio un orgoglio ateo (della serie “sono intelligente, non mi lascio abbindolare…). Eh, Lucia, e’ cosi’. E’ l’epoca moderna.
Ah, una frase della famosa lettera di Einstein trovata da poco: “la religione, le cose religiose sono il frutto della umana debolezza…”. Altra frasse attribuita ad Einstein: “mi fa compassione chi spera in un aldila’”- E’ attribuita a lui (non e’ nella lettera), poi non so se l’ha detto davvero. Ciao, buona serata e serena notte 🙂
Marghian
Seguire, implica appunto, fiducia.
Mettere la propria vita, nelle mani di un’altra persona.
Lasciarsi andare.
Senza riserve, senza paure.
Con la speranza, che qualcosa di bello, di nuovo, di diverso, possa invadere il nostro cuore.
Il coraggio.
Ecco perché, a mio parere, molti tentennano.
Lo fanno con le persone , figuriamoci con Dio.
Alzare gli occhi e pregare, perché noi che crediamo, possiamo aiutare a “ far seguire” questa strada, anche agli altri.
Perché possano superare lo scetticismo.
Perché possano capire, che, solo attraverso la fede, l’incontro con Dio, “seguire”, possa donare serenità e speranza.
Grazie Lucetta per la condivisione.
Grazie a te per il tuo commento prezioso che arricchisce il post.
Sei fonte di riflessione.
E con Dio, dialogare e pensare, è sempre bello.
Grazie!
Bonjour mon ami(e) ou bonsoir LUCETTA
Une jolie cascade de Bonheur

Arrive sur ton univers
Comme une fontaine magique
Elle t’imprègne de son doux parfum
Appelé “Amitié”
Sur une rivière de tendresse
Ou tombe une pluie de bisous
Je te souhaite une bonne journée
Belle journée ou soirée
Bisous
Bernard